Cosa è il fab lab L’Aquila?

È il laboratorio di L’Aquila inserito nella rete globale di laboratori modellati sui principi del “MIT Fab Lab”, che consentono l’innovazione fornendo l’accesso a strumenti di fabbricazione digitale.

Cosa c’è dentro il fab lab?

Il fab lab mette a disposizione la propria esperienza in costante aggiornamento con lo scopo di fabbricare (quasi) tutto, permettendo di condividere professionalità e progetti.

Cosa fornisce la rete dei fab lab?

Assistenza operativa, educativa, tecnica, finanziaria, e logistica al di là di ciò che è disponibile all’interno di un singolo laboratorio.

Chi può usare il fab lab?

Il fab lab è disponibile come risorsa comune, ad accesso libero per singoli individui e con attività programmate con soggetti istituzionali o privati.

Quali sono le tue responsabilità?

sicurezza: non provocando danni a cose e persone; funzionalità: aiutando con le pulizie, la manutenzione e migliorando il laboratorio; conoscenza: contribuendo alla documentazione e alle istruzioni d’uso del fab lab.

Chi possiede i diritti delle invenzioni del fab lab?

Progetti, processi e prototipi realizzati nel fab lab possono essere brevettati e venduti secondo la volontà dell’inventore, ma devono rimanere disponibili per tutti gli individui al fine di usarli ed imparare da essi.

Le imprese come possono utilizzare il fab lab?

Sono benvenute le imprese che decidono di essere incubate e realizzare prototipi nel fab lab, ma senza essere invasive: devono svilupparsi al di là del fab lab, e ci auspichiamo che diano frutti ai loro inventori, al fab lab, e alla rete che ha contribuito al loro successo.

A cosa serve un Fab Lab a L’Aquila

Un Fab Lab serve per promuovere ed iniziare, in particolare nel nostro territorio , una strategia di “spazi di relazione”, luoghi di contaminazione ed innovazione sociale.

Permetterà di costruire un social innovation lab (officina d’innovazione sociale) in città per avvicinare il tema ai cittadini e, seguendo il modello dei FabLab o dei Living Lab, coinvolgerli sia nel design che nella sperimentazione.

Riallocare, anche saltuariamente, gli spazi pubblici inutilizzati per creare eventi di sensibilizzazione o ancora per condurre esperimenti sociali con la cittadinanza.

Nel resto del mondo spesso questi luoghi sono affiancati ad altri “tradizionali”, come le biblioteche, in quanto hanno in comune la vocazione a condividere la conoscenza con la propria comunità.

Un Fab Lab è una piattaforma tecnica di prototipazione per l’innovazione e l’invenzione che fornisce stimoli al tessuto economico locale.

Un Fab Lab è anche una piattaforma per l’apprendimento e l’innovazione: un posto dove giocare, creare, imparare, consigliare ed inventare.

Essere un Fab Lab significa connettersi ad una comunità globale di allievi, docenti, tecnici, ricercatori, makers e innovatori.

Una rete di condivisione delle conoscenze che si estende in 30 paesi e 24 fusi orari.

Poichè tutti i Fab Lab condividono strumenti e processi comuni, si entra a far parte di una rete globale, un laboratorio distribuito per la ricerca e l’invenzione.

Cosa compone il Fab Lab L’Aquila

Un Fab Lab è costituito sia da strumenti di fabbricazione di livello industriale che da strumentazione elettronica entrambe già disponibili sul mercato, uniti insieme da software open source. Attualmente i Fab Lab sono dotati di una stampante 3D per materializzare oggetti meccanici disegnati sul computer, una macchina per il taglio laser in grado di produrre strutture bidimensionali o assenblandole anche tridimensionali, un plotter da taglio in grado di lavorare carta, laminati plastici ma anche rame in modo tale da creare circuiti flessibili, una fresa ad alta risoluzione a controllo numerico per la realizzazione di circuiti stampati e componenti meccaniche di precisione, una fresatrice per legno a controllo numerico per la costruzione di contenitori ma anche mobili, infine una fornitura di componenti elettronici e strumenti per la programmazione di microcontrollori low-cost ad alta velocità per la prototipazione di circuiti direttamente dentro il laboratorio.

Originariamente pensati come spazi culturali pubblici e come piattaforme di prototipazione per le imprese locali, il modello Fab Lab sta venendo progressivamente adottato dalle scuole per l’insegnamento delle scienze, tecnologia, ingegneria, matematica, architettura e arte. Gli utenti imparano progettando e creando oggetti a loro utili. Rafforzati dall’esperienza di aver creato qualcosa per se stessi, essi diventano sia insegnanti che mentori di altri utenti meno esperti, acquisendo conoscenze sempre più approfondite sulle macchine, sui materiali, sul processo di progettazione, e sull’ingegnerizzazione necessaria per l’invenzione e l’innovazione. Piuttosto che basarsi su nozioni statiche, l’apprendimento avviene in un ambiente coinvolgente, autentico, pieno di relazioni umane, nel quale gli studenti attraversano le fasi dell’immaginazione, progettazione, prototipazione e meditazione in un ciclo che li porta a trovare le soluzioni ai problemi e a far funzionare le proprie idee.

Cosa qualifica un Fab Lab?

L’insieme delle quattro caratteristiche/requisiti riportate sotto realizzano un ambiente che permette alle persone di creare quasi tutto che chiameremo Fab Lab.

Prima caratteristica, essentiale e più importante è l’accesso pubblico al Fab Lab. Il Fab Lab ha il merito e dovere di democratizzare l’accesso agli strumenti per l’espressione personale e l’invenzione. Per questo motivo il Fab Lab deve essere gratuitamente accessibile al pubblico o in cambio di qualche servizio/baratto per almeno parte del tempo ogni settimana, questo è essenziale.

Ogni Fab Lab deve condividere un set comune di strumenti e processi. Un servizio di prototipazione non è la stessa cosa che un Fab Lab. Una stampante 3D non è un Fab Lab. L’idea è che tutti i laboratori possano condividere conoscenza, progetti, e collaborare oltre i confini nazionali. Se io faccio qualcosa a Boston e ti invio i file a L’Aquila, tu devi essere in grado di riprodurli, senza troppe difficoltà. Se entro in un Fab Lab in Russia, devo essere in grado di fare le stesse cose che posso fare nei Fab Lab di Roma, Nairobi, Cape Town, Delhi, Amsterdam o Boston.

Le caratteristiche delle macchine essenziali ed i materiali lavorabili sono definiti dal MIT di Boston così come i software ed i formati di file entrambi rigorosamente open source. Essenzialmente il processo, i codici binari che comandano i movimenti e le caratteristiche delle macchine sono stati standardizzati. Per questo abbiamo bisogno di una stampante 3D per materiali termoplastici, una macchina per taglio laser per la progettazione e fabbricazione 2D, una fresa a controllo numerico ad alta precisione per la creazione di circuiti stampati e stampi per colata, una taglierina a controllo numerico per la creazione di circuiti flessibili e manufatti artigianali, un banco da lavoro elettronico moderatamente sofisticato per la prototipazione di circuiti e la programmazione di microcontrollori, una macchina per la fresatura del legno per la produzione di mobili e contenitori.

Il Fab Lab L’Aquila parteciperà alla rete globale di Fab Lab al fine di essere parte attiva della comunità globale di scambio delle conoscenze. La partecipazione avverrà attraverso video conferenze e la partecipazione a meeting e workshop nazionali e internazionali. Verranno stabilite collaborazioni e partnership con altri laboratori.

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